Statuto

ART. 1 – COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE:

Ad Ancona con sede legale in via Falconara 8 è costituita l’Associazione Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”, senza scopo di lucro. L’associazione ha durata illimitata.

ART. 2 – SCOPI:

Il Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” che si caratterizza per la sua natura democratica ed antifascista ha come scopo l’analisi e l’approfondimento della società contemporanea e la promozione di molteplici attività culturali, politiche, di documentazione e di informazione storica e sociale, su scala nazionale, con particolare riferimento al pensiero, all’esperienza storica ed alla prassi internazionale del marxismo e al pensiero e alla prassi di Antonio Gramsci.

Il Centro si propone di organizzare conferenze, dibattiti ed altre iniziative, anche all’esterno della propria sede, di agevolare scambi culturali con altri centri, riviste ecc. italiani ed esteri.

Collabora, anche su scala internazionale, con altre associazioni, organizzazioni o enti che perseguono fini culturali e politici analoghi

ART. 3 – PER RAGGIUNGERE GLI SCOPI IL CENTRO STUDI PUO’:

Promuovere ed organizzare dibattiti e conferenze, corsi formativi in presenza o telematici, lezioni, seminari.

Promuovere ed organizzare spettacoli, concerti, proiezioni, mostre, feste.

Elaborare, pubblicare e diffondere opuscoli, giornali, libri, riviste, materiali informativi su qualsiasi supporto mediale, stipulare convenzioni con Enti pubblici o privati, collaborare con altre associazioni, fondazioni, riviste, per la realizzazione di attività del tipo precedentemente delineato in coerenza con le finalità del Centro.

Promuovere campagne di sottoscrizione e raccolta fondi, sia tra gli associati che al pubblico, ed attività marginali di carattere commerciale, nel rispetto delle norme vigenti, da destinare ad attività coerenti con il proprio scopo.

Ricorrere, ove lo ritenga necessario, a finanziamenti pubblici o privati fornendo tutte le garanzie che saranno richieste, al fine di raggiungere gli scopi sociali e senza scopi di lucro.

ART. 4 – PATRIMONIO DEL CENTRO STUDI

 Le risorse del Centro Studi sono costituite dal fondo di dotazione in base ai conferimenti in denaro, beni immobili e mobilio altre utilità impiegabili per il perseguimento degli scopi , effettuati dai Membri Fondatori in sede di atto costitutivo, dai beni mobili o immobili che pervengano o perverranno a qualsiasi titolo al Centro Studi, dalle elargizioni fatte da enti o privati con espressa destinazione a incremento del patrimonio, dalla parte di rendita non utilizzata che, con delibera del Consiglio Direttivo, può essere destinata ad incrementare il patrimonio.

Le elargizioni di denaro, le donazioni, i lasciti sono accettati dal Consiglio Direttivo, che delibera sull’utilizzo di esse, in armonia con le finalità statutarie del Centro Studi.

ART. 5 – ADESIONE:

può aderire al Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” chiunque, senza distinzione di sesso, religione, etnia, ad esclusione di coloro che si trovino in una qualsiasi posizione di antitesi o contrasto con gli scopi sociali. Si ritiene ammesso al Centro Studi chiunque, fatta richiesta, ne ottenga l’accettazione dal Consiglio Direttivo.

ART. 6 – SOCI:

Il socio del Centro Studi è quello che si riconosce negli scopi sociali dello Statuto, ne accetta le clausole, paga una quota sociale annua, partecipa e vota (purché in regola) alle Assemblee.

I soci non riceveranno alcun compenso per l’attività prestata in ambito associativo e che si intenderà, quando effettuata, come prestazione di volontariato a finalità sociale prevista dallo Statuto.

Il consiglio Direttivo ha comunque la facoltà di deliberare rimborsi spese per particolari incarichi o attività demandati ad un socio, sulla base dei tariffari di riferimento e che comunque non ravvisi una indiretta distribuzione degli utili.

ART. 7 – COLLABORATORI:

L’ attività del Centro studi può avvalersi di collaboratori che, pur non essendo soci, e quindi non essendo tenuti a sottoscrivere tessere, possono collaborare in forma occasionale o continuativa con le sue attività.

ART. 8 – L’ASSEMBLEA:

L’Assemblea è il momento d’incontro e discussione fra i Soci che devono deliberare le scelte associative.

L’Assemblea può essere ORDINARIA e STRAORDINARIA.

L’Assemblea ORDINARIA viene convocata una volta l’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del Bilancio.

La convocazione dei Soci deve essere effettuata almeno 15 giorni prima della data di riunione dell’Assemblea. Nella lettera, o nella mail, di convocazione devono essere chiaramente espressi il luogo, la data, l’ora della prima e seconda convocazione, gli argomenti.

Ogni Socio ha facoltà di delegare altro Socio per iscritto a rappresentarlo.

Ogni Socio può essere portatore di una Delega.

L’ASSEMBLEA ORDINARIA dei Soci ha i seguenti compiti:

La nomina Consiglio Direttivo e la quantificazione del numero dei componenti.

La nomina del Collegio dei Revisori dei Conti (3 membri effettivi e 1 Supplente),

La nomina del Consiglio dei Probiviri (3 membri effettivi e 1 supplente).

La nomina dei liquidatori in caso di scioglimento.

L’approvazione del Regolamento interno (annesso allo statuto), qualora esista.

Approvare le linee generali del programma di attività per l’anno sociale.

Procedere alla approvazione del Bilancio preventivo e consuntivo.

Ratifica l’ingresso di nuovi Soci deliberato dal Consiglio Direttivo, la decadenza, la esclusione deliberata dal Collegio dei Probiviri.

Delibera su tutte le questioni attinenti all’attività sociale.

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA dei Soci è convocata per:

Modifiche dello Statuto.

Scioglimento del Centro Studi e devoluzione del Patrimonio, con una maggioranza qualificata dei due terzi dei soci (valutare se vincolarlo a membri fondatori).

Trasferimento della Sede legale.

L’assemblea Straordinaria dovrà essere convocata oltre che per gli scopi previsti, su richiesta motivata di almeno un quinto dei Soci e comunque entro due mesi dalla data della richiesta.

Le ASSEMBLEE ORDINARIA e STRAORDINARIA si intendono regolarmente costituite con la presenza di metà più uno dei Soci in regola. In seconda convocazione, le Assemblee sono regolarmente costituite quale sia il numero dei Soci intervenuti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei voti dei Soci presenti.

Le votazioni saranno fatte per alzata palese di mano.

Le ASSEMBLEE ORDINARIA e STRAORDINARIA sono presiedute dal Presidente dell’Associazione.

Delle riunioni delle Assemblee Ordinaria e Straordinaria viene redatto un verbale, che va inserito, in ordine cronologico nell’apposito Libro e firmato dal Presidente e dal segretario dell’Assemblea.

ART. 9 – CONSIGLIO DIRETTIVO E UFFICIO DI PRESIDENZA

L’Associazione è amministrata dal Consiglio Direttivo che resta in carica tre anni, è composto da un minimo di 7 ad un massimo di 25 membri consiglieri, compreso il Presidente.

Il Presidente del Consiglio del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” può essere rieletto e così i Consiglieri.

Nella prima riunione del Consiglio il medesimo provvederà alla nomina del Presidente, del Vice Presidente, del Tesoriere per la contabilità, del Segretario per i libri associativi.

Questi faranno parte dell’Ufficio di Presidenza.

Il Consiglio Direttivo o l’Ufficio di Presidenza si riuniscono ogni qualvolta il Presidente dell’Associazione lo ritenga opportuno e comunque per quanto riguarda il Consiglio almeno tre volte l’anno, o quando ne facciano richiesta un terzo dei Consiglieri.

ART. 10 – CONSIGLIO DIRETTIVO COMPITI

Nella gestione ordinaria il Consiglio Direttivo ha il compito di:

predisporre gli atti da sottoporre all’Assemblea,

formalizzare le proposte per la gestione del Centro Studi,

elaborare il Bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno,

elaborare il Bilancio preventivo che deve contenere suddivise in singole voci le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo,

stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di Soci,

redigere i programmi dell’attività sociale,

amministrare il patrimonio sociale e predisporre i bilanci,

compilare i progetti per l’impiego dei fondi sociali,

stipulare tutti gli atti inerenti all’attività sociale,

redigere il regolamento interno,

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”.

Si riunisce in almeno 2 volte l’anno ed è convocato dal Presidente e, comunque su richiesta di almeno due terzi dei suoi componenti (o su richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei Soci).

Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.

Di ogni riunione deve essere redatto verbale da affiggere all’albo dell’Associazione.

Le votazioni in seno al Consiglio avvengono a maggioranza palese e le delibere adottate sono vincolanti purché in presenza di almeno la metà più uno dei suoi membri compreso il Presidente. Non è consentita l’astensione. Per la convocazione del Consiglio Direttivo o dell’Ufficio di Presidenza è sufficiente avviso telefonico o avviso telematico (email).

ART 11 – POTERI DEL PRESIDENTE

Il Presidente dura in carica tre anni ed è legale rappresentante dell’Associazione a tutti gli effetti.

Egli convoca e presiede l’Assemblea Generale ed il Consiglio Direttivo. Sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione, può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali, procedere agli incassi.

Conferire ai Soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo.

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte a terzi ed il giudizio. È autorizzato a riscuotere da Enti Pubblici o privati pagamenti di qualsiasi natura e a qualsiasi titolo, rilasciandone liberatoria quietanza, nonché a stipulare convenzioni con gli stessi previa delibera del Consiglio Direttivo che ne stabilisce le modalità di attuazione.

Il Presidente può delegare parte dei suoi compiti al Vicepresidente.

Il Presidente inoltre in caso di impedimento ha la facoltà di nominare un delegato a rappresentarlo.

ART. 12 – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Si compone di tre membri effettivi e un supplente eletti tra i Soci della Assemblea Ordinaria al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo.

Rimangono in carica quanto il Consiglio Direttivo e sono rieleggibili. Fra loro eleggono il Presidente del Collegio.

Partecipano senza diritto di voto al Consiglio Direttivo. Esercitano la funzione di controllo economico e finanziario della Associazione e presentano una dettagliata relazione sul conto consuntivo ed esprimono un parere sul conto preventivo. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.

Degli accertamenti eseguiti deve farsi constare nell’apposito Libro delle Adunanze e deliberazioni del Collegio dei Revisori dei Conti.

ART. 13 – COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il collegio dei Probiviri è composto da tre membri eletti dall’Assemblea, di cui uno con la funzione di Presidente, per un biennio ed ha i seguenti compiti:

istruire i procedimenti di esclusione degli Associati e formulare all’Assemblea eventuali proposte in merito;

assumere, in accordo con il Presidente, eventuali provvedimenti cautelari urgenti (sospensione dell’Associato;

comporre amichevolmente tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere tra gli Associati e l’Associazione e fra gli Associati tra di loro, per quanto attiene ai problemi associativi. Le decisioni ammesse dal Collegio dei Probiviri, da prendersi per iscritto, dovranno essere motivate e non saranno vincolanti, ma verranno sottoposte in forma di proposte all’Assemblea dei Soci.

ART. 14 – ESERCIZI SOCIALI

L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 Dicembre.

ART. 15 – DIMISSIONI DA SOCIO ED ESCLUSIONI

I soci che intendono dare le dimissioni dall’Associazione dovranno provvedere a comunicare la loro decisione all’Associazione stessa per iscritto.

Gli Associati che per qualsiasi motivo (dimissioni o esclusione) perdono la qualità di Soci, non hanno alcun diritto sul fondo comune, sia al momento della loro uscita dall’Associazione, sia nel caso di scioglimento dell’Associazione stessa.

ART. 16 – CARICHE ASSOCIATIVE

Tutte le cariche associative sono gratuite, salvo rimborso spese.

ART. 17 – SCIOGLIMENTO

In caso di scioglimento dell’Associazione, per qualunque causa il patrimonio verrà devoluto, con deliberazione dell’Assemblea Generale, che ne nomina il liquidatore, ad altri enti che perseguano finalità analoghe.

I beni affidati in concessione d’uso al Centro Studi, all’atto dello scioglimento dello stesso, tornano in disponibilità dei soggetti concedenti.

ART. 18 – NORME GENERALI

Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge vigenti in materia.

Competente il Foro di Ancona.

ART.19 – NORMA TRANSITORIA.

Nella prima fase di costituzione del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo” non si prevede l’elezione del Presidente, le sue funzioni saranno espletate da 3 componenti del Consiglio Direttivo eletti nella sua prima riunione.

Entro e non oltre 6 mesi dalla costituzione del Centro Studi si procederà inderogabilmente alla elezione del Presidente, secondo le modalità previste dal presente Statuto.

Questa norma decade al momento dell’elezione del Presidente e sarà, di conseguenza, cancellata dallo Statuto definitivo.